Giornata mondiale della diversità culturale: 3 città, 3 persone, 3 storie diverse!

21 Maggio 2021

Giornata mondiale della diversità culturale: 3 città, 3 persone, 3 storie diverse!

Cosa portano le diverse culture alla nostra società? In ALDA – Associazione europea per la democrazia locale – sperimentiamo ogni giorno che la diversità è un valore chiave della nostra società, in quanto è una risorsa per il suo sviluppo e la sua crescita. Abbiamo tutti qualcosa da imparare dalle culture degli altri, e il nostro lavoro può davvero avere un impatto per creare un mondo più inclusivo.

L’idea che la diversità sia un’opportunità da cogliere è il motto che ha caratterizzato le storie dei nostri ultimi 3 ospiti: Obada Otabashi, Inès Mesmar e Barbara Spezini, che hanno partecipato al webinar organizzato nell’ambito del progetto LIME tenutosi il 5 maggio 2021 – Employers Together for Integration.

A Bruxelles ha da poco riaperto un ristorante: stiamo parlando di We Exist, l’associazione di Obada Otabashi, un giovane ragazzo siriano sorridente e dinamico. Questo ristorante è il risultato di un viaggio incredibile, durante il quale Obada ha dovuto superare diversi ostacoli dovuti alla sua diversa cultura e nazionalità. Trovare un lavoro in Belgio è stato un passo difficile per lui, ma invece di rimanere bloccato in questa impasse, Obada ha sfondato il muro e si è fatto strada da solo creando il suo lavoro. Mentre le sue differenze possono essere state un ostacolo durante la ricerca del suo lavoro, Obada ha deciso che sarebbe poi diventata la sua forza e la forza trainante del suo nuovo progetto. Quindi We Exist è nato da questo desiderio di unire le culture orientali ed europee attraverso la ristorazione. Questo ristorante, gestito da siriani, mira a facilitare l’accesso al mercato del lavoro di persone fuggite da conflitti e persecuzioni. Attraverso i loro servizi di ristorazione, vogliono anche evidenziare la ricchezza della nostra diversità e multiculturalità.

Questa volontà di prendere in considerazione tutte le culture che ci circondano e di metterle in evidenza è anche la motivazione che sta alla base del progetto di Inès Mesmar, una donna francese che ha recentemente creato la sua associazione La Fabrique Nomade. Con sede a Parigi, la sua associazione lavora per l’inclusione professionale degli artigiani migranti e rifugiati in Francia, adattando il loro know-how e le loro competenze al mercato francese. Inès Mesmar ha intrapreso questa avventura quando ha saputo che sua madre tunisina era una ricamatrice nella medina e ha dovuto mettere da parte il suo mestiere quando è arrivata in Francia. Quindi, Inès ha voluto dare alle diverse culture e tipi di artigianato il loro giusto posto nella società francese, promuovendo la diversità delle creazioni e il know-how dei migranti. Secondo lei, i designer francesi dell’associazione hanno tanto da imparare quanto i migranti, e il lavoro è fatto come una squadra, condividendo e imparando da entrambi i modi. Ogni anno, La Fabrique Nomade presenta collezioni uniche di artigianato che sono la perfetta rappresentazione della bellezza della diversità e dell’opportunità rappresentata dalla differenza delle culture.

E questa vetrina della diversità vola da Parigi a Torino, in Italia, dove Barbara Spezini vive e gestisce la sua impresa sociale Colorivivi. Lì, attraverso il cucito e la moda, Barbara si sforza di dare ai prodotti creativi delle donne migranti il loro giusto posto. Questa iniziativa non solo permette alle donne di diventare più professionali e indipendenti, ma permette anche a Colorivivi di creare collezioni che abbracciano la diversità delle culture e delle abilità delle persone di ogni estrazione sociale. Barbara racconta come l’intero processo di creazione tenga conto dell’opinione di queste donne e lasci così pieno spazio alla diversità e all’accettazione.

Così, attraverso la ristorazione, la moda e l’artigianato, queste tre protagoniste hanno dato alla diversità e alle culture il posto che meritano. Facendo delle loro difficoltà la loro nuova forza, hanno creato a Bruxelles, Parigi e Torino, luoghi unici di condivisione che sono essenziali per rendere la nostra società un luogo più inclusivo.

Vuoi saperne di più su queste tre storie? Dai un’occhiata ai loro siti web seguenti e lasciati ispirare!

  • We Exist https://www.facebook.com/WeExistBXL/
  • La Fabrique Nomade https://lafabriquenomade.com/
  • Colorivivi https://www.colorivivi.it/

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